venerdì 26 giugno 2009

Lettera # 10 'La fine dei sacrifici e l'inizio di una nuova era'


Vi era, in un remoto villaggio della Siberia, il caso di un bambino, abbandonato a se stesso dai suoi genitori. La madre, alcolista, non si occupava del figlio e lascio la famiglia. Dopo un po' di tempo se ne andò pure il padre. Nessun parente si fece carico del figlio, di cui non sapeva nulla quasi nessuno. Il bambino rimase da solo col cane, col tempo inizio a mangiare come il cane, a camminare a 4 zampe come faceva il cane, a ringhiare, mordere ed abbaiare come faceva il cane. Non sapeva ovviamente parlare. Col tempo ci si accorse della sua esistenza, e degli assistenti sociali sono venuti a cercarlo. Quando arrivarono alla capanna, sia il cane sia il bambino ringhiavano ed era pericoloso per gli assistenti sociali avvicinarsi.

Sono comunque riusciti a prendere il bambino, che avrà avuto 3 o 4 anni, per portarlo in un orfanotrofio. Col tempo il bambino imparò ovviamente a parlare, a camminare eretto a due gambe, a mangiare ed a comportarsi come un bambino normale.

Non eravamo anche noi cosi come quel bambino all'inizio? Prima della venuta di Cristo? Obbligati a seguire centinaia di leggi e precetti, di cui spesso non capivamo neppure il motivo? Costretti a fare sacrifici di animali, e rispettare tante altre norme seguendo le Legge, o meglio le varie Leggi che si dovevano seguire? Pensate a tutti i ritualismi, a tutte le pratiche, anche alimentari.

Ma neppure questo bastava per avvicinarci a Dio, era troppo complicato seguire tutte queste regole, anzi, spesso ci si concentrava più su quello che sull'essenziale! Inoltre c'era il grande pericolo di potere dire che la salvezza ce la siamo guadagnata cosa che non poteva essere vera.

Cosi Dio Padre mandò il suo unigenito Figlio, sulla terra, per immolarlo sulla croce, per compiere quell'ultimo sacrificio che avrebbe posto la fine a tutti gli altri sacrifici successivi. Quale altro sacrificio poteva essere più grande? Non piu un capro innocente, caricato con tutti i peccati del popolo ed immolato per placare l'ira di Dio!! Non un capro, bensi il Figlio Unigenito di Dio stesso, caricato di tutti nostri peccati - presenti e futuri - per donarci la salvezza!

Basta sacrifici, basta leggi, basta rituali - Cristo ci ha liberati da tutto ciò, e gratuitamente!

Non siamo più obbligati a rispettare queste vecchie leggi e norme Mosaiche, siamo stati ripuliti dal sangue espiatorio del Cristo, per potere accedere gratuitamente alla vita eterna. Una sola Legge dobbiamo rispettare, che include in sè tutte le leggi precedenti, la Legge dell'Amore, la legge dell'amore che ci permette di fare il bene spontaneamente e con la nostra libera scelta, in modo gratuito.

Siamo fedeli adulti, ripuliti quando accettiamo e non minimizziamo il sacrificio del Cristo sulla croce, sapendo che basta credere ed affidarsi completamente a lui, per essere giustificati.

Ora camminiamo a testa alta, felici e sicuri della nostra salvezza!!

giovedì 4 giugno 2009

Sempre e in eterno


Io riverso il mio amore sempre, in continuazione: esso scorre sempre libero ed abbondante, ma come tu percepisci questo amore nella tua vita dipende dalla tua fede, da quanto lo cerchi e da quanto lo riconosci negli innumerevoli modi in cui lo cerchi e da quanto lo riconosci negli innumerevoli modi in cui lo manifesto ogni giorno. Che tu lo veda, lo senta e lo riconosca, oppure no, non cambia il fatto che il mio amore e' costante e abbondante e incondizionato.

Non puoi darti da fare per averlo o esserne degno, perché il mio amore e' gratuito, e' un dono! Ti amo perché ti amo. Non smetterò mai di amarti e il mio amore non si esaurirà mai, sarà sempre perfetto e abbondante.