venerdì 26 settembre 2008

Lettera # 8 'La Fede del centurione Romano'


Nel Vangelo di Matteo, al capitolo 8 versetti 5-13 si narra la storia di un centurione romano, che viene in contro a Gesù chiedendogli la guarigione del proprio servo. Sembrerebbe una delle tante storie di guarigione che vengono narrate nel Vangelo, uno dei tanti miracoli di Gesù.
Gesù, udendo la richiesta e la preghiera del centurione Romano (si badi bene, romano, non giudeo, quindi di una altra 'fede' ) vuole accontentare il soldato recandosi alla sua abitazione dove si trovava il suo servo ammalato. Ed è qui che inizia il vero miracolo, il miracolo della fede. A questo punto è il centurione che risponde di non essere degno di ospitare il Cristo a casa propria, ma gli basta anche una sola Parola di Gesù affinché il suo servo venga guarito!
Una fede del genere era del tutto fuori dall'ordinario per quei tempi, dove le persone avevano bisogno di segni tangibili, di contatto fisico vero e proprio con la figura del Cristo, un tocco delle sue mani, bagnarsi gli occhi con la sua saliva, tutti segni fisici della presenza e potenza di Gesù Cristo.
Il centurione invece, a differenza di tutti gli altri, non ha bisogno di questi segni fisici ed esteriori - gli basta solo una parola!!
Non ci rendiamo conto della fede a tutti gli effetti Rivoluzionaria di questo fedele, un pagano direbbero i giudei!!
Le ultime parole di Gesù sono state: ' e sia fatto secondo la tua fede ' - non più il tocco, la saliva, la presenza fisica di Gesù, ma secondo la tua fede !! Che belle queste parole!! Gesù non disse guarirò il tuo servitore, disse invece la tua fede !! Non è quindi Gesù che compie il miracolo, come un guaritore, un santone o un mago, è la nostra fede in Dio Padre e il nostro cieco affidamento a lui che produce miracoli !! E' un pò come chidere qualcosa a nostro padre, quando eravamo bambini, se chiedevamo una cosa giusta, il nostro padre amorevole faceva di tutto per accontentarci. Ora dobbiamo comportarci alla stessa maniera col nostro Padre celeste, dobbiamo essere come dei bambini (del resto siamo i suoi figli) che si affidano a lui e chiedeno a lui tutto quello di cui hanno bisogno. Esigete ed aspettate una risposta; Dio lo ha promesso, e se sarete in sintonia con lui, vi risponderà!!
Noi che tipo di credenti siamo? Coloro che hanno bisogno di vedere, toccare?? Oppure ci affidiamo completamente alla nostra fede, sperando in Gesù?